Alessio Lombardi è stato uno dei migliori allievi dell'Anno Accademico 2014-2015.
Diplomatosi col massimo dei voti ha messo subito a frutto gli insegnamenti che ha ricevuto dall'Accademia iMasterArt.
Sentiamo cosa ci racconta!
D: Puoi raccontarci cosa ti ha spinto a intraprendere gli studi per il Master in Motion Graphic & Design?
R: Sono sempre stato un ragazzo a cui piace imparare nuove tecniche, ed il caso ha voluto che in quel periodo stessi seguendo qualche semplice tutorial per After Effects su Youtube. Vivevo in Spagna in quel periodo. Una ricerca tira l’altra e ho scoperto la vostra Accademia. Sono una persona piuttosto impulsiva quindi mi sono buttato a capofitto in questa “avventura” senza pensarci due volte, sono tornato in Italia e ho iniziato il Master.
D: Che tipo di preparazione avevi prima di iniziare il Master?
R: Avevo una laurea in Design della Comunicazione, quindi un’infarinatura di Graphics Design già la avevo ma più a livello teorico che tecnico: la preparazione universitaria è molto generica e poco specializzata. Sapevo usare giusto un minimo di After Effects perché avevo dovuto affrontare un progetto video di gruppo, e in questo tipo di attività io sono sempre stato lo “smanettone” che fa il lavoro sporco. Poi ovviamente sapevo usare Illustrator e Photoshop, il primo imparato solo a livello accademico, mentre con il secondo iniziavo a giocarci già ai tempi del liceo.
D: Sei stato uno dei migliori allievi, quali competenze hai maturato dopo aver frequentato l’Accademia?
R: Durante il Master ho migliorato molto il Motion Graphics in 2D con After Effects, ma il grosso è stato imparare il 3D, partendo da zero fino a gestire un intero progetto, anche piuttosto impegnativo, dalla modellazione al rendering. Anche l’ultimo modulo è stato molto tosto: Nuke è un software difficile da digerire all’inizio, ma che permette un controllo sul Compositing impossibile da trovare con un sistema a layer come quello di After Effects. Oltre ad avere buoni strumenti di camera tracking, camera projection e rotoscoping. Ma soprattutto è il riferimento del settore, senza se e senza ma. Dopo l’Accademia ho lavorato con alcune tecniche di Compositing non eccessivamente avanzato ma soprattutto tanto Rotoscoping. È un lavoro duro, spesso monotono, ma qualcuno deve pur farlo. Ed è importantissimo che sia fatto bene così che i VFX funzionino a dovere. Ho utilizzato quasi soltanto Nuke per circa 3 mesi.
D: Hai avuto tra i tuoi insegnati grandi professionisti come Alessio Bertotti. Cosa hai imparato da loro e quali consigli hai ricevuto?
R: Ero e sono sempre affascinato dalla loro capacità di tirare fuori in pochi minuti risultati favolosi. Hanno tanta esperienza alle spalle, e si vede. Come metodo di lavoro, invece, direi che Alessio ha senza dubbio trasmesso a tutti noi del corso l’importanza della precisione in qualunque ambito, anche in cose che possono sembrare secondarie come la nomenclatura; lavorando in produzione ho presto capito quanto sia fondamentale essere precisi in questo, dato che tutti i file erano condivisi su una struttura basata su server e dovevano essere chiari per tutti, senza errori, o erano dolori. In più ci ha sempre spinto ad insistere davanti alle difficoltà, a non fermarci al primo ostacolo ma, anzi, a spaccarlo.
D: A quale progetto hai lavorato terminato il Master e quali sono i programmi futuri?
R: Progetti autonomi nessuno: dopo una settimana esatta dalla fine del Master ero a fare un colloquio con quello che ritengo essere il miglior studio di effetti visivi in Italia. Sono stato molto fortunato ad avere questa possibilità, e devo ringraziare Alessio Bertotti per questo. Ma anche Francesco Bruschi ha sempre saputo valorizzare le mie qualità e potenzialità tecniche invece di “mortificarmi” su un lato creativo a volte discutibile. In un ambiente di produzione ogni persona può dare un apporto positivo al workflow, c’è chi è più bravo a metterci l’arte e chi invece è più portato a sporcarsi le mani. Dalla fine del lavoro per Game Therapy mi sto prendendo del meritato riposo, ho preso casa e sto riordinando un po’ la mia vita. Ma ho già ricevuto una proposta interessante, che dai film mi farebbe passare ai videogiochi e dal Compositing alla modellazione 3D. Magari ci sarà occasione per riparlarne, per ora restiamo a vedere che succede!