Quale è stata la fase di lavoro più difficile e complessa da portare a termine?
Come detto precedentemente, questa mega-sequenza della durata di oltre un minuto è stata la più complessa ed impegnativa per diversi fattori: il primo è la durata totale della scena e la quantità di elementi presenti, mentre il secondo è sicuramente quello legato alle tempistiche di consegna molto ristrette e che hanno “costretto” il team ad ottimizzare al meglio la pipeline di lavoro.
Un aneddoto particolare legato al periodo di Age of Ultron?
Io ho lavorato per uno studio chiamato Trixter Munich, che a sua volta ha preso la commessa del lavoro da Disney/Marvel. Sicuramente l'atmosfera amichevole e familiare che si respirava all'interno dello studio ha dato vita a molti aneddoti, che però è meglio discutere in altra sede!
Disney/Marvel e i suoi studi satelliti come, ad esempio, la stessa Trixter Munich sono sicuramente tra gli studi di produzione più ambiti del pianeta. Hai trovato particolari differenze rispetto alle tue precedenti esperienze lavorative, in termini di implementazione e gestione della pipeline di lavoro? E rispetto alle esperienze lavorative avute in particolare qui in Italia?
Lavorare per produzioni di queste dimensioni è completamente diverso a livello di struttura lavorativa e pipeline rispetto a produzioni più piccole. Basti pensare alla sicurezza necessaria per non permettere la divulgazione di informazioni, piuttosto che la potenza di calcolo e di archiviazione necessarie per gestire un progetto di questa portata.
Il tuo lavoro di Compositor Freelance ti ha consentito di girare il mondo... possibilità, quest'ultima, sicuramente affascinante e stimolante ma a volte difficile da perseguire. Sulla base della tua esperienza, consiglieresti la “strada estera” ai giovani italiani decisi ad entrare nel mondo dell'intrattenimento digitale?
Io consiglierei a tutti di effettuare almeno una volta nella vita un'esperienza all'estero. Questo è molto importante sia per avere una visione più approfondita del mondo lavorativo con tutte le sue differenze e peculiarità derivanti dalla diverse culture, sia per migliorare le conoscenze linguistiche… mi sembra fondamentale sapere cosa c'è là fuori! Probabilmente, però, non consiglierei a nessuno di lavorare come freelance a livello globale, con spostamenti continui, senza preavviso e senza nessuna certezza; ciò nonostante chi è come me, si nutre sempre di nuove sfide, si annoia molto facilmente e non riesce a vivere senza stress… pertanto prenderà automaticamente questa strada indipendentemente dal mio consiglio!
Progetti futuri?
Il futuro come al solito è incerto. Proposte di collaborazione ne ricevo quasi quotidianamente, bisogna vedere quale riterrò la più interessante o conveniente!
Ti ringrazio Alessio per la tua disponibilità. I nostri Lettori non potranno che beneficiare della tua grande esperienza e competenza.