Il 26 Marzo 2014 i Marvel Studios hanno presentano l’attesissimo "Captain America - The Winter Soldier", il nuovo capitolo delle avventure cinematografiche di Steve Rogers alias Captain America.
La storia ha inizio dopo gli sconvolgenti eventi di New York narrati in The Avengers; Steve Rogers ora conduce una vita tranquilla a Washington, cercando di adattarsi alla nostra realtà, ma quando un collega dello S.H.I.E.L.D. viene attaccato, Steve viene coinvolto in una rete di intrighi che minacciano di mettere a rischio le sorti del mondo.
Unendo le forze con Vedova Nera, Captain America lotta per smascherare una cospirazione in continua espansione, respingendo killer professionisti inviati continuamente per chiudergli la bocca per sempre.
Quando il reale obiettivo del perfido complotto viene rivelato, Captain America e Vedova Nera reclutano un nuovo alleato: Falcon.
Ben presto, però, si troveranno ad affrontare un formidabile nemico inaspettato: il Soldato d’Inverno.
Basato sulla popolare serie a fumetti della Marvel, pubblicata per la prima volta nel 1941, il film presenta un Cast d'eccezione: Chris Evans (Captain America - Il primo vendicatore, The Avengers) nel ruolo del leggendario Supereroe Steve Rogers/Captain America; Scarlett Johansson (The Avengers e Iron Man 2) interpreta Natasha Romanoff/Vedova Nera e infine, ma non meno importante per l'intera saga, troviamo Samuel L. Jackson (The Avengers, Iron Man 2) nei panni del direttore dello S.H.I.E.L.D. Nick Fury ed il premio Oscar® Robert Redford (All Is Lost: Tutto è perduto, La regola del silenzio - The Company You Keep), che interpreta Alexander Pierce, un alto funzionario dell’organizzazione S.H.I.E.L.D
Per la regia del film la Marvel si è affidata alla coppia di fratelli Anthony e Joe Russo, già premiati con l’Emmy Award®.
La sceneggiatura è stata invece affidata a Christopher Markus e Stephen McFeely.
Particolare interessante: il produttore principale della pellicola è lo stesso presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige.
I produttori esecutivi sono Louis D’Esposito, Alan Fine, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee.
La squadra della produzione creativa del film viene completata da: Trent Opaloch (Elysium, District 9), il direttore della fotografia; Peter Wenham (21 Jump street, Fast Five), lo scenografo; Jeffrey Ford, A.C.E. (Iron Man 3, The Avengers) e Matthew Schmidt (Iron Man 3, The Avengers), nel ruolo di montatori; Judianna Makovsky (The Hunger Games, Harry Potter e la pietra filosofale), costumista tre volte nominata all’Oscar®.
Kevin Feige, presidente di Marvel Entertainment e produttore di "Captain America - The Winter Soldier" spiega il motivo per cui la Marvel continua a ottenere grandi consensi con il suo universo di amati personaggi: «Uno dei motivi principali per cui i nostri film hanno tanto successo è che non sottovalutiamo né sminuiamo mai il desiderio del pubblico di veder prevalere la giustizia o di vedere un personaggio che nonostante i suoi difetti, riesce a superare le avversità», dichiara Feige.
«È importante il fatto che le storie di ognuno di questi film siano in qualche modo intrecciate fra loro e che ognuna di loro abbia le sue ripercussioni sui vari franchise dell’Universo Cinematografico Marvel... sapere che qualsiasi cosa succeda in Iron Man 3 avrà un effetto sulle storie di "Captain America - The Winter Soldier" e di "Thor: The Dark World" e che ciò che accade in questi film a sua volta influenzerà gli eventi di "Avengers: Age of Ultron", aumenta le aspettative e l’interesse del pubblico. Non è sempre facile creare questi collegamenti e qualche volta ci vuole del tempo per far quadrare le cose, ma il pubblico apprezza i risultati» aggiunge e spiega il Co-presidente della Marvel, Louis D’Esposito.
Uno degli elementi chiave del successo della Marvel è la scelta di filmmaker di talento, dalla firma inconfondibile.
Per "Captain America - The Winter Soldier", la Marvel ha scritturato due registi, i fratelli Anthony e Joe Russo.
«Durante gli incontri con i fratelli Russo, ho percepito che avrebbero esaltato la nostra storia», racconta il produttore Kevin Feige. «Erano interessati alla premessa del film: un thriller politico sullo stile degli anni ’70, una storia di supereroi più realistica, più contemporanea. Hanno accolto questo progetto, migliorandolo e realizzando ciò che a mio avviso è il migliore film d’azione che la Marvel abbia fatto finora».
I fratelli Russo, già noti come i produttori esecutivi dei premiati e apprezzati programmi televisivi Arrested Development e Community, erano entusiasti di accedere all’universo Marvel e di affrontare un percorso laborioso per dirigere il film e riuscire a dare vita alla loro personale visione dello stesso.
«Durante le riunioni, abbiamo mostrato alla Marvel video di inseguimenti in auto, esperti di combattimento Krav Maga che fornivano dimostrazioni, immagini degli addestramenti delle forze speciali.
Volevamo introdurre elementi realistici nel franchise».
Il realismo è un fattore importante in questa produzione, perché il film dei fratelli Russo ha il tono di un thriller politico degli anni '70.
«Non si può avere un thriller senza aumentare il dramma, e il dramma genera emozioni; il dramma deve essere realistico specialmente in un thriller politico, che presenta dei temi contemporanei», spiega Joe.
«Bisogna mettere in scena una realtà verosimile affinché il pubblico si identifichi con la storia, altrimenti la trama perde consistenza. Bisogna riuscire ad appassionare il pubblico».
I fratelli Russo hanno scelto di girare con una cinepresa manuale, una tecnica che ha contribuito alla veridicità del film.
Spiega Joe: «Per noi la scelta della cinepresa manuale è stata filosofica. Si abbinava alla storia. Volevamo ottenere un’atmosfera di cinema vérité, in cui ti senti dentro al film, e questo è un ulteriore modo di aumentare la tensione. Un altro beneficio di girare con la cinepresa manuale è poter seguire l’azione in modo fluido; puoi inquadrare il pugno su un viso e poi tornare al personaggio che ha sferrato il pugno.
Volevamo che l'azione fosse pulita e chiara, e abbiamo pensato che la cinepresa manuale potesse darci la libertà per seguire l’azione in modo più specifico rispetto ad una inquadratura fissa».
Aggiunge Anthony: «La cosa bella del cinema vérité è che ha un punto di vista limitato, che si avvicina al naturalismo».
Il film Marvel "Captain America - The Winter Soldier" si presta benissimo allo stile vérité perché è sia un thriller che un film d’avventura.
«Contiene in sé due film diversi», spiega Joe Russo, «Fino alla fine del secondo atto è un thriller, ma quando la trama viene rivelata e la missione di Cap diventa chiara, allora diventa un film d’avventura. Siamo stati molto attenti a costruirlo in questo modo. Sapevamo che l’elemento del thriller ci avrebbe consentito di sviluppare un realismo basato sui personaggi. Ma sapevamo anche che dal terzo atto il film sarebbe diventato un classico film Marvel, con la grandiosità che ha reso famosa la Marvel».