Avengers: Age of Ultron parte IV

La città volante

La città, che quasi come per magia, prende il volo durante la sequenza finale di Age of Ultron, è probabilmente il più grande e pesante (in termini di mb) asset geometrico mai sviluppato da ILM. Un modello 3D di tale complessità, sottoposto ad innumerevoli distruzioni e simulazioni dinamiche, necessitava della migliore e più efficiente possibile pipeline di lavoro.

Dopo un'attenta analisi dello storyboard, una nutrita serie di simulazioni dinamiche di prova ed un accurato studio di reference video inerenti spettacolari distruzioni ed esplosioni di immensi palazzi, i supervisori ai VFX Mike Balog, Florent Andorra e Johan Thorngren, hanno deciso di affidarsi ad un flusso di lavoro già precedentemente collaudato il ILM per la definizione di asset e simulazioni di tipo "generalist".

In particolare: la geometria della città è stata modellata proceduralmente all'interno di 3D Studio Max, integrando ai tool standard del software, specifiche plug-in ad hoc; fratturazioni e distruzioni dinamiche della geometria sono state invece sviluppate grazie al software Houdini, per il quale è stato possibile sfruttare una procedura proprietaria in grado di inviare i dati di output delle simulazioni direttamente all'interno del software proprietario Zeno, applicativo in grado di aggiungere ed integrare una serie impressionante di effetti speciali.

Il risultato ottenuto in Zeno, è stato infine importato nuovamente in 3D Studio Max per il rendering finale tramite l'engine V-Ray di Chaos Group. A questa pipeline "generalist", sono state affiancate specifiche plug-in sviluppate ad hoc e in grado di gestire l'aggiunta dinamica e procedurale di elementi quali: polvere, detriti e distruzioni secondarie.

A conti fatti, ILM ha sviluppato circa 810 shot dei 3000 complessivi, impiegando un team di 425 Artisti nell'arco di un anno e mezzo di produzione serrata.