Ad ogni stadio della produzione, la squadra di Anomalisa ha cercato di far apparire reale il mondo della storia, con i Designers che si sono concentrati sui più piccoli dettagli come gli occhi luccicanti dei personaggi, le caratteristiche più grossolane come le mani grassocce e tutti gli atteggiamenti e i modi di comportarsi naturali, reali.
Kaufman racconta che i corpi dovevano sembrare veri. I pupazzi sono minuscoli e hanno richiesto movimenti molto precisi da parte degli animatori per dare vita agli occhi e rendere espressivi i personaggi.
I filmmaker hanno deliberatamente lasciato le linee di giunzione sui volti di Michael, Lisa e di altri personaggi così da allontanare l’animazione dal processo tipico dello Stop Motion, in cui due parti separate della faccia di un personaggio – la fronte e la parte inferiore del viso – vengono spesso dipinte digitalmente per creare un aspetto più raffinato e antropomorfico. Kaufman e Johnson hanno preferito un approccio che mostrasse tutti i pregi e i difetti, per attenersi alla difficile situazione esistenziale di Michael Stone.
Per Kaufman e Johnson, l’aspetto più impegnativo nel portare Anomalisa sullo schermo in formato Stop-Motion era capire come creare qualcosa di visivo da un progetto che era stato specificatamente concepito per non essere visivo.